Domani, alle ore 17:00, presso la Casa Consiliare “Casa della Cultura”, il Consiglio comunale di Tiriolo conferirà la cittadinanza onoraria a Teobaldo Guzzo, educatore, giornalista e studioso di storia locale.
Docente elementare dal 1969, per trent’anni, dal 1979 al 2009, Guzzo è stato direttore didattico, prima, e dirigente scolastico, poi, a Cutro, Isola Capo Rizzuto, Marcellinara, Gimigliano, Tiriolo e, infine, a Catanzaro.
Dal 1978 è iscritto dall’Ordine dei Giornalisti della Calabria, elenco Pubblicisti, e dal 1968 è corrispondente da Tiriolo per il quotidiano “Gazzetta del Sud”. Ha scritto anche per “Avvenire”, per “L’Osservatore Romano” e per “Calabria Letteraria”, nonché ha collaborato con la sede regionale dell’Agenzia “Ansa”. Attualmente scrive per “Storicittà”, mensile di storia locale, e per “La Nuova Calabria”.
È stato attivamente impegnato nella diocesi Lamezia Terme, in qualità di direttore dell’Agenzia di stampa dell’Azione cattolica, e nell’arcidiocesi metropolitana di Catanzaro-Squillace, come Direttore dell’Ufficio per le comunicazioni sociali, direttore responsabile del quindicinale “Comunità nuova”, ufficiale maggiore del Seggio priorale dell’Arciconfraternita “Maria SS. Immacolata” con incarico di addetto stampa, e presidente diocesano del “Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale”.
Ha all’attivo diverse pubblicazioni di pedagogia e di studi religiosi. Tra quelle riguardanti Tiriolo in particolari si segnalano: “La Madonna della Neve nel cinquantenario della sua incoronazione a Regina di Tiriolo” (2003), “La Madonna Scala Coeli di Tiriolo. Un culto mariano tra storia, fede e arte” (2003), “Tiriolo. Ricordi, racconti, emozioni” (2014); “Tiriolo Due. Ricordi, racconti, emozioni” (2018); “Tiriolo Tre. Ricordi, racconti, ritratti” (2024).
Infine, sono in corso di pubblicazione: “Un viaggio nella Tiriolo archeologica. Il contributo dell’archeologia per la conoscenza della storia di Tiriolo, tra ritrovamenti fortuiti e saggi di scavo programmati”; “Scorribande culturali. Su e giù per Tiriolo tra usi, costumi, tradizioni, ricordi e racconti di varia umanità”; “I miei vescovi”.