È terminato da poco l’incontro di Papa Francesco con i Vescovi della Calabria che ha, di fatto, dato inizio alla visita “ad limina” che si articola in tre momenti principali, ovvero l’incontro con il Pontefice, il pellegrinaggio ai sepolcri degli Apostoli Pietro e Paolo quello con i responsabili dei singoli Dicasteri della Curia Romana.
Il messaggio di Mons. Maniago dopo l’incontro con il Santo Padre
L’Arcivescovo di Catanzaro-Squillace monsignor Claudio Maniago, in un messaggio diffuso al termine dell’incontro con Papa Francesco, ha definito il colloquio con i Vescovi “fraterno per certi aspetti, paterno per altri. Il Papa ci ha messi a nostro agio, ci ha accolti davvero come fratelli che condividono con lui l’importanza e il peso del cammino pastorale delle nostre Diocesi, della Chiesa tutta. Un colloquio fraterno in cui ogni vescovo ha espresso quelle che sono le proprie preoccupazioni, le proprie gioie, soprattutto le cose belle che la nostra terra di Calabria vive in modo particolare a livello ecclesiale, a consolazione così del Santo Padre e anche per noi, per ribadire quanto di buono e di bello ci sia nelle nostre Diocesi”.
L’invito a una vicinanza con il popolo di Dio
“Il Papa ha ascoltato con attenzione – continua l’Arcivescovo nel messaggio inviato alla Diocesi – e ha ribadito certe sue passioni riguardo all’attenzione alle persone, al popolo di Dio. Ci ha invitati a una vicinanza che sia certamente sempre con il Signore, ma poi che si traduca in una vicinanza vera con il popolo di Dio, fra noi vescovi e anche con i sacerdoti, nostri primi collaboratori, su cui il Papa ha insistito moltissimo. Questa comunione fra noi vescovi e fra i vescovi e i propri sacerdoti è determinante per il cammino di una Diocesi. Abbiamo ascoltato le sue parole, anche preoccupate per il tema della guerra e ci ha raccomandato di continuare a pregare con lui per il dono della pace”.
Una grande attenzione verso i giovani
“Abbiamo affrontato anche tematiche di tipo sociale – ha detto Maniago – perché la nostra Diocesi, le nostre diocesi e anche la nostra terra di Calabria vivono di sofferenze. Il Papa ha chiesto di avere una grande attenzione verso i giovani, per aiutarli in tutto e per tutto, perché possano rimanere o ritornare in questa terra, per non impoverirla ulteriormente, ma anzi per aiutarla ad avere futuro”.
Vi chiedo ancora con forza di pregare
“Davvero, quindi, un incontro di cui abbiamo fatto tutti tesoro – conclude l’Arcivescovo – e siamo tutti molto contenti: questo carica tutti noi per i prossimi giorni in cui incontreremo i collaboratori del Papa e quindi avremo modo ancora di avere spunti e di confrontarci su tematiche che poi ci aiuteranno, sempre di più e sempre meglio, a guidare tutti voi e le nostre Diocesi sul cammino che il Signore ci vorrà indicare. Conto ancora e vi chiedo con forza di pregare, perché questo momento di grazia possa davvero poi riversarsi, con tutta la sua ricchezza, su ogni membro battezzato del Popolo di Dio che vive in Calabria, sulla nostra diocesi di Catanzaro-Squillace e poi davvero con grazia possa incoraggiare, confortare, rafforzare il nostro cammino tutti insieme. Un caro saluto da Roma e da questo pellegrinaggio che è la visita “ad Limina” che sta già portando dei bellissimi frutti”.