Il primo incontro del corso di formazione sui Beni Culturali Ecclesiastici, dal titolo “Confraternite “scrigno” di arte e devozione”, si è svolto sabato 15 febbraio nell’Aula “Sancti Petri” dell’Episcopio di Catanzaro. L’iniziativa è stata voluta dall’Arcivescovo Metropolita di Catanzaro-Squillace, S.E. Mons. Claudio Maniago, e realizzata dall’Unione Diocesana delle Arciconfraternite e delle Confraternite, con il supporto del delegato arcivescovile per le Confraternite, don Vincenzo Bruno Schiavello. Il corso è stato tenuto da Don Maurizio Franconiere.
Erano presenti le confraternite delle foranie di Catanzaro Centro, Catanzaro Ovest e Gimigliano-Taverna.
Importanza della formazione per le confraternite
L’incontro è stato aperto da don Vincenzo Schiavello, che ha sottolineato il valore della formazione per le confraternite, in particolare su un tema complesso come quello dei beni culturali ecclesiastici. Ha evidenziato come spesso si riscontri una certa confusione sulle normative e sulla legislazione vigente in materia.
Il presidente dell’Unione diocesana delle Confraternite, avv. Antonio Ambriani, ha portato i saluti dell’Unione, esprimendo il proprio compiacimento per il raggiungimento di uno degli obiettivi prefissati grazie a questa sinergia.
Il contributo del relatore Don Maurizio Franconiere
Don Maurizio Franconiere, esperto di beni culturali e profondo conoscitore della realtà dell’Arcidiocesi, ha guidato l’incontro con il supporto della prof.ssa Daniela Garofalo. Durante il suo intervento, ha illustrato come i beni della Chiesa costituiscano un ingente patrimonio da conservare materialmente, tutelare giuridicamente e valorizzare pastoralmente.
Ha sottolineato che la valorizzazione di questi beni non solo contribuisce a preservare la memoria storica, ma rafforza anche l’identità spirituale delle confraternite.
Partendo dalla definizione di “beni culturali”, ha spiegato che essi non hanno solo un valore antropologico e sociale, ma rappresentano una significativa espressione artistica e storica della fede che si sviluppa nel tempo e nella Chiesa. Per questo motivo, costituiscono un elemento fondamentale per l’evangelizzazione.
La funzione pastorale e la tutela dei beni culturali
Don Franconiere ha evidenziato che la realizzazione di beni culturali ecclesiastici non avviene per un mero fine estetico. Ogni attività deve mirare a contestualizzare l’oggetto di culto, tenendo conto del suo valore artistico, della sua funzione pastorale e del contesto storico-sociale in cui si inserisce.
Durante la dissertazione, è stata sottolineata l’importanza di un approccio consapevole e rispettoso nella gestione di questi beni, essendo parte integrante del patrimonio culturale e spirituale della comunità. In particolare, si è discusso del ruolo cruciale delle confraternite nella tutela e valorizzazione di tali risorse, affinando una gestione più adeguata e rispettosa.
Conservazione e normativa: aspetti tecnici e pratici
Don Maurizio ha poi illustrato i criteri di conservazione e le normative vigenti in materia di tutela dei beni culturali. Ha arricchito l’intervento con esempi pratici e casi studio provenienti dalla realtà ecclesiastica locale, sottolineando l’importanza della conoscenza approfondita dei beni attraverso la compilazione di inventari. Questi ultimi dovranno essere consegnati in tempi brevi all’Ufficio Diocesano competente.
Conclusione e prossimi incontri
A conclusione dell’incontro, don Schiavello ha sottolineato il successo dell’iniziativa, che ha registrato una partecipazione attiva e interessata da parte delle confraternite. Questo percorso formativo rappresenta un passo significativo verso una maggiore consapevolezza della responsabilità delle confraternite nella tutela del patrimonio ecclesiastico, sia dal punto di vista materiale che spirituale.
I partecipanti hanno avuto modo di confrontarsi e porre domande, approfondendo aspetti cruciali come la manutenzione degli arredi sacri e il corretto utilizzo delle risorse disponibili. Hanno inoltre dimostrato una crescente consapevolezza dell’importanza di acquisire competenze specifiche per la gestione dei beni ecclesiastici.
Sono già stati programmati altri incontri:
- 22 febbraio 2025, ore 16:00, per le vicarie di Squillace e di Soverato, presso la chiesa “Madonna del Rosario” in San Sostene (CZ).
- 1 marzo 2025, ore 16:00, per le vicarie di Serra San Bruno e Chiaravalle, presso il Convento dei Frati Minori Cappuccini di Chiaravalle Centrale (CZ).
Questi appuntamenti rappresentano un’ulteriore occasione per approfondire le tematiche trattate e rafforzare la preparazione delle confraternite nella gestione del patrimonio culturale ecclesiastico.