Siamo arrivati all’ultima domenica di Quaresima e in questa domenica, come comunità cristiana, siamo chiamati a meditare sulla Croce di Cristo, quella Croce che si staglia nella vita di Gesù fin dalla nascita nella grotta di Bethlehem.
Bella l’immagine che ci dà Giovanni nel Vangelo: questa richiesta di poter vedere Gesù! E Gesù non si nega; anzi, si fa vedere e parla alle folle, dicendo che deve morire, cioè si paragona a quel chicco di grano che, caduto a terra, se non muore non porta frutto, ma se muore porta frutto. E Lui, morendo su quella Croce, ha portato molto frutto.
La Croce è il simbolo dell’amore gratuito del Padre verso tutti e ciascuno di noi, simbolo di quell’amore di Gesù, che ha scelto di morire su quella Croce, di portare su di sé i nostri peccati, per la nostra salvezza.
In questo periodo siamo chiamati alla conversione del cuore, cioè a pensare e agire secondo Cristo, pensare e agire secondo quella Croce, pensare e agire con gli occhi di Gesù, con l’amore di Gesù verso tutti e ciascuno.
Viviamo questi ultimi giorni di Quaresima con il cuore rivolto a Cristo, sapendolo poi testimoniare come hanno fatto i discepoli: dando la vita per amore di Gesù tutti i giorni.
V Domenica di Quaresima: “Perché la Croce nella storia di Gesù?”
Siamo arrivati all’ultima domenica di Quaresima e in questa domenica, come comunità cristiana, siamo chiamati a meditare sulla Croce di Cristo, quella Croce che si staglia nella vita di Gesù fin dalla nascita nella grotta di Bethlehem.
Bella l’immagine che ci dà Giovanni nel Vangelo: questa richiesta di poter vedere Gesù! E Gesù non si nega; anzi, si fa vedere e parla alle folle, dicendo che deve morire, cioè si paragona a quel chicco di grano che, caduto a terra, se non muore non porta frutto, ma se muore porta frutto. E Lui, morendo su quella Croce, ha portato molto frutto.
La Croce è il simbolo dell’amore gratuito del Padre verso tutti e ciascuno di noi, simbolo di quell’amore di Gesù, che ha scelto di morire su quella Croce, di portare su di sé i nostri peccati, per la nostra salvezza.
In questo periodo siamo chiamati alla conversione del cuore, cioè a pensare e agire secondo Cristo, pensare e agire secondo quella Croce, pensare e agire con gli occhi di Gesù, con l’amore di Gesù verso tutti e ciascuno.
Viviamo questi ultimi giorni di Quaresima con il cuore rivolto a Cristo, sapendolo poi testimoniare come hanno fatto i discepoli: dando la vita per amore di Gesù tutti i giorni.
Don Simone Marchese
Vicario foraneo di Catanzaro Nord
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