I domenica di Quaresima : “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”

 

Il tempo di Quaresima, iniziato con il Mercoledì delle Ceneri, ci conduce alla Pasqua. È un tempo forte di grazia, in cui ci si consegna all’azione dello Spirito Santo, per lasciarsi guidare da Lui, o meglio ancora “sospingere”, “cacciare con forza” nel deserto della propria esistenza. Quaranta giorni per vivere il proprio deserto. Ciascuno ha il “suo”. Le tentazioni che Gesù affronta ne tracciano il volto: le Sue tentazioni sono le nostre.

Fare deserto con Gesù è vita. È linfa vitale a cui attingere se non ci si riconosce più come figli dello stesso Padre, se si è persa la gioia del Suo abbraccio, se, messi a nudo dalla vita, ci si scopre con strati di altra “pelle” che non ci appartengono, se non si vive più il corpo come “respiro” di Dio, ma come sola materia, e questa materia è il tutto; se si pensa che il potere è prevalere sull’altro e la gloria è essere noti, acclamati, incensati; se, nello “specchio” della vita, non si vede altro che se stessi.

Quello che Luca annuncia è un cammino di liberazione, un cammino per ri-scoprire, con Gesù, la libertà di essere figli, per ri-conoscersi nella volontà del Padre e viverla, per ri-nascere alla vera gloria, quella che squarcia ogni velo di ipocrisia e riporta la nostra “nudità” alla sua originaria bellezza. Un cammino per imparare ad aver fame come Gesù, ad avere il coraggio di “allontanarsi”, come Lui, dalle “sicurezze” del proprio “Giordano” e affrontare la lotta del “Se tu sei… allora”, per riscoprire, ogni giorno, la forza liberante dello “Sta scritto…” e del “È stato detto…”.

Diacono Domenico Aragona

Diacono Domenico Aragona